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LA CASA DI RIPOSO (RSA)

Palazzo RubiniLa Fondazione denominata "Opere Pie Riunite Giovan Battista Rubini" - ONLUS, avente sede legale in via Comelli Rubini 2 e sede amministrativa in via Comelli Rubini 9 a Romano di Lombardia (BG) trae origine nel 1989 dalla fusione dei tre Enti: "O.P. G.B. Rubini - Casa del Fanciullo", "Ginnasio G.B. Rubini" e "Casa di Ricovero Musicale G.B. Rubini", voluti dal tenore romanese Giovan Battista Rubini.
Con decreto n. 16820 del Presidente della Regione Lombardia è divenuta IPAB in data 6.9.1989. Con D.G.R. n° VII/15769 del 23.12.2003 è avvenuta la trasformazione dell'IPAB in Fondazione senza scopo di lucro.
I fini istituzionali della Fondazione sono indicati nell’art. 1 del Regolamento, che così recita: “La Fondazione 'Opere Pie Riunite Giovan Battista Rubini', ha come finalità la realizzazione di interventi assistenziali diversificati destinati, tra gli altri, a persone anziane in difficoltà o in condizioni di particolare bisogno…”. Per tale fine sono stati attivati i seguenti servizi:

  1. gli alloggi;

  2. il Centro Diurno;

  3. il Teatro;

  4. il servizio self-service;

  5. i servizi per utenti esterni quali: l’ambulatorio geriatrico, l’attività riabilitativa, l’ambulatorio audioprotesico e un centro medico polispecialistico;

  6. la Residenza Sanitaria Assistenziale.

Rilevante è anche la presenza nel proprio patrimonio di:

  1. Palazzo Rubini, al cui interno è allestito un museo in memoria del tenore Rubini;

  2. Immobile denominato Gasparina di Sopra il quale è stato ceduto in comodato per una comunità di recupero per tossicodipendenti.

GLI ALLOGGI:

La Fondazione "Opere Pie Riunite G.B. Rubini" ha delle proprietà che sono adibite sia ad alloggi che a locali commerciali. Alcuni di questi alloggi si trovano all'interno della struttura del Centro Sociale Polivalente, mentre gli altri si trovano presso:

Fondazione "Opere Pie Riunite Giovan Battista Rubini” – ONLUS

il condominio “San Giorgio” in via San Giorgio dove vi sono: 6 alloggi e 6 autorimesse;

il condominio “De Agostini” in via Mazzini ang. Vicolo Manara dove vi sono: 2 alloggi e 2 autorimesse;

il condominio “Il Laghetto” in via XXV Aprile dove vi sono: 8 alloggi e 8 autorimesse;

via G.B. Rubini dove si trovano: 3 locali ad uso commerciale.

 

IL CENTRO DIURNO ANZIANI:

La Fondazione "Opere Pie Riunite G.B. Rubini" ha destinato alcuni locali del Centro Sociale Polivalente all’attivazione di un Centro Diurno Anziani che è composto dai seguenti spazi:

Il Centro Diurno è gestito dall’Associazione Anziani e Pensionati che si occupa anche delle seguenti attività:

Il Centro Diurno contribuisce allo svolgimento di attività di animazione ed occupazione del tempo libero.

 

TEATRO:

All'interno del Centro Sociale Polivalente (C.S.P.), si trova una Sala Teatro utilizzata per convegni, riunioni, incontri e rappresentazioni teatrali.

 

IL SERVIZIO SELF-SERVICE:

La Fondazione "Opere Pie Riunite G.B. Rubini" ha stipulato un contratto d'appalto con una ditta fornitrice di pasti. Il ristorante self-service si trova all’interno della struttura, è aperto a tutta la popolazione e fornisce pasti a prezzi contenuti, dal lunedì al venerdì.
Con la medesima ditta è attivo il servizio di distribuzione pasti a domicilio alle persone residenti nel Comune di Romano di Lombardia, effettuato con i mezzi della Fondazione e distribuito dal personale volontario.
Il servizio è regolamentato da un protocollo d’intesa siglato dalla Fondazione e dal Comune di Romano di Lombardia.

 

SERVIZI PER UTENTI ESTERNI:

La Fondazione eroga agli utenti esterni alla RSA i seguenti servizi:

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE:

Vedasi documento in PDF della Carta dei Servizi capitolo II e successivi.
 

Gli organismi istituzionali sono:

a) Il Presidente

b) Il Consiglio di Amministrazione

c) Il Revisore contabile


PRESIDENTE:

Il Presidente è nominato al suo interno dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, con voto favorevole della metà più uno dei suoi componenti e dura in carica un quinquennio.
Il Vice Presidente viene eletto, con separata votazione, con le stesse modalità previste per la nomina del Presidente.
Il Presidente e il Vice Presidente possono essere revocati dall’incarico.
Sia le modalità con cui proporre la revoca sia le modalità con cui votare la proposta di revoca sono le stesse della elezione a Presidente e a Vice Presidente.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte a terzi ed in giudizio.

 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:

I membri del Consiglio di Amministrazione, da Statuto, sono nominati dal Sindaco del Comune di Romano di Lombardia, sede della Fondazione, tranne il Parroco che risulta membro di diritto.
I Componenti del Consiglio di Amministrazione durano in carica cinque anni a decorrere dalla data di insediamento dell’organo.
Il Consiglio di Amministrazione si insedia su convocazione del Presidente uscente. I membri designati possono essere confermati senza interruzione più di una volta.
La prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione sarà presieduta dal Consigliere più anziano di età.
Nel caso che la carica di Prevosto/Parroco rimanga vacante, il diritto ad esercitare le funzioni di membro del Consiglio di Amministrazione, passerà al sacerdote che subentra in tale carica durante la vacanza.

 

REVISIONE DEI CONTI:

Il controllo sulla gestione economico-finanziaria della Fondazione è esercitato da un Revisore dei conti, fatti salvi gli ulteriori controlli previsti dalla legge sulle persone giuridiche private.
Il Revisore è nominato dal Sindaco pro-tempore del Comune di Romano di Lombardia, dura in carica cinque anni e può essere riconfermato e deve essere iscritto nel Registro dei Revisori Contabili.
Il Revisore può intervenire alle sedute del Consiglio di Amministrazione e può espletare tutti gli accertamenti e le indagini necessarie ed opportune ai fini dell'esercizio del controllo.
Di ogni rilievo effettuato viene riferito allo stesso Consiglio.
Sono osservate, per quanto applicabili, le norme di cui agli art. 2403 e segg. del Codice Civile.
Al Revisore è corrisposto un compenso fissato dal Consiglio nei limiti della tariffa professionale e di quanto previsto dall'ultimo comma dell'art. 10 dello Statuto.

 

Principi informatori:

La Fondazione nell’erogazione dei servizi all’utenza si ispira ai seguenti principi e valori:

  1. Qualità delle cure
    Prestare la massima attenzione alla qualità delle cure sviluppando un modello di assistenza interdisciplinare a forte caratterizzazione geriatrica e riabilitativa.

  2. Qualità della vita
    Offrire un ambiente di vita gradevole, confortevole e fruibile da persone con autonomia e autosufficienza ridotte, animando le giornate attraverso sollecitazioni di carattere ricreativo, culturale e sociale.

  3. Centralità della persona
    Garantire, nell’erogazione delle prestazioni assistenziali, sanitarie, alberghiere e amministrative, la libertà e la dignità personale, il rispetto delle convinzioni religiose e opinioni politiche, il diritto di partecipazione alla vita comunitaria della Fondazione.

  4. Uguaglianza e informazione
    Garantire al cittadino uguali opportunità di accesso.

  5. Efficienza e responsabilità
    Ridurre gli sprechi e le inefficienze organizzative e gestionali in funzione dei risultati attesi e di quelli effettivamente conseguiti.

  6. Sviluppo professionale
    Promuovere, ad ogni livello funzionale, opportunità di qualificazione e di sviluppo professionale, assicurare una soddisfacente qualità di vita lavorativa e garantire ambienti di lavoro salutari e sicuri.

  7. Integrazione nella rete dei servizi socio sanitari del territorio
    Ricercare e sviluppare forme di collaborazione con i servizi socio sanitari territoriali, attraverso la ricerca di risposte integrate e coordinate ai bisogni della persona anziana.

  8. Aperture alla comunità cittadina
    Facilitare l’accesso alla struttura dei cittadini di tutte le età offrendo occasioni di incontro e di scambio di esperienze con gli Ospiti.

  9. Valorizzazione del ruolo dei familiari
    Stimolare la partecipazione dei familiari alla vita della Fondazione informandoli con regolarità sulle attività sociali, educative e culturali organizzate al suo interno.

  10. Partecipazione e volontariato
    Valorizzare e sostenere le associazioni di volontariato, coinvolgendole al raggiungimento dei fini istituzionali.